Shelley è la protagonista di questo libro, una ragazza la cui adolescenza è stata tutt’altro che spensierata. Il suo disagio comincia con la separazione dei genitori, la madre, ex promettente avvocato e il padre che non ammette la sua maturità e intrattiene una relazione con una ragazza di soli quindici anni più grande della figlia.

Oltre ai problemi familiari si aggiungono le molestie subite dalle compagne di classe, in passato le sue più care amiche, sviluppatesi prima di lei, oppure è lei a essersi sviluppata troppo tardi. Le ragazze cominciano col prendersela danneggiando i suoi oggetti personali fino a sentirsi sempre più audaci e potenti e infierire ripetutamente su di lei. Dopo una degenza in ospedale Shelley si rifiuta di tornare a scuola e prosegue gli studi seguita da un’insegnante di sostegno che si reca direttamente presso la sua abitazione.

La situazione fra i genitori non procede per il meglio e la madre si sacrifica per sostenere l’economia familiare sua e della figlia nella nuova casa in cui si sono trasferite. Honeysuckle Cottage è la location in cui si svolge la vicenda che dà vita a questo libro, si tratta di una vecchia villetta molto isolata, circondata da un grande giardino e con un imponente roseto nel retro.

Per il sedicesimo compleanno di Shelley la madre capisce che la figlia vorrebbe un PC portatile, nonostante la figlia, ben conscia dei sacrifici che deve sostenere, non ne avesse mai fatto parola. Quando lo riceve la protagonista è la ragazza più felice del mondo, ma poco dopo succederà un evento che cambierà la sua vita: una notte, in quella casa isolata, si avvertono dei rumori estranei. Un ragazzo in evidente stato confusionale fruga nei cassetti per trovare della refurtiva, le due donne si svegliano e lo affrontano cercando di mantenere la calma, seppur terrorizzate, il ragazzo soddisfatto del bottino decide di andarsene e loro tirano un sospiro di sollievo, fino a quando lui non decide di prendere anche il portatile nuovo di Shelley…

Da qui inizia la vera storia piena di colpi di scena e dalla trama che spesso ti fa fare il tifo per le due donne pur sapendo che la storia è già stata scritta e decisa da qualcun altro. Ho trovato molto tenere le descrizioni che la figlia fa della madre, una donna dalla bellezza sfiorita prima del tempo che mette prima di tutto il bene della figlia e si sacrifica per il suo benessere. Decisamente realistico il disagio descritto dalla protagonista durante le molestie subite dalle compagne, tutti siamo stati ragazzini e in ogni scuola c’è stato il gradasso o la ragazza prepotente che temevamo, magari ci è andata bene e il tutto si è concluso con la rottura di un righello, magari invece andava male.

Questo libro ha mantenuto viva la mia attenzione fino all’ultima riga: spero di avervi incuriosito almeno un po’.Vi auguro una buona lettura